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Perché la comunità e la spiritualità sono un pieno di salute

Perché la comunità e la spiritualità sono un pieno di salute

Le buone relazioni interpersonali non sono solo piacevoli e arricchiscono la nostra sfera emotiva, ma sono anche salutari per il benessere fisico.

Viaggio nel tempo a Roseto, Pennsylvania, anni ‘60 del Novecento:

Gli scienziati avevano rivolto la loro attenzione a Roseto perché il tasso di attacchi di cuore della piccola città era significativamente inferiore rispetto alle città vicine, e questo nonostante il fatto che i residenti non si nutrissero in modo più sano o si muovessero di più, né che rinunciassero a tabacco e alcol. Per decenni gli scienziati hanno condotto studi per chiarire il fenomeno di questa salute di ferro. Oltre a molti altri aspetti, sono state prese in considerazione anche le predisposizioni genetiche e l’olio d’oliva che utilizzavano. È stato dimostrato che nulla di tutto ciò era correlato alla salute dei loro abitanti, ma dopo decenni è stato comprovato che il segreto risiedeva nelle circostanze della vita sociale, perché Roseto aveva qualcosa che le altre città non avevano: una comunità funzionante e vissuta in cui tutti erano uguali, rispettati e integrati; gli anziani erano parte attiva della comunità tanto quanto i giovani, la convivenza intergenerazionale era cosa ovvia, il ruolo del singolo godeva di elevato apprezzamento. Ciò ha comportato per i residenti una sensazione di sicurezza, intimità e sostegno. L’”effetto Roseto” ha assunto una sua definizione specifica ed è stato dimostrato che le relazioni valorizzanti esercitano un effetto positivo sulla salute.

Le situazioni difficili della vita sono più facili da gestire con il sostegno di una comunità solidale. Nonostante le enormi sfide, il livello di stress aumenta meno rispetto a chi è solo. La comunità è in grado di creare relax, il relax a sua volta ha un effetto positivo sulla fisiologia del corpo.

È quindi importante vivere e curare relazioni sane. Sano significa che ti fa stare bene. Le relazioni caratterizzate invece principalmente da aggressività, rabbia, forme di sottomissione e privazione d’amore a volte causano l’effetto opposto. Cerca di tenertene lontana!

Se non hai ancora una comunità di cui ti senti parte, prova a unirti a una di queste. Particolarmente capaci di rinforzare le persone sono i gruppi di autosostegno o le comunità spirituali. Che sia nel solco della tradizione delle comunità ecclesiastiche o in quello di una spiritualità segnata da nuovi percorsi di fede, non fa alcuna differenza. La spiritualità è una cosa molto individuale e la si può trovare anche nella natura o nella meditazione. La fede vissuta in una comunità può evocare emozioni positive molto forti, un’enorme tranquillità, fiducia e forza. Provaci. Puoi solo vincere.

Se la spiritualità non occupa un posto importante nella vostra vita, ci sono molti altri modi per trovare una comunità. Potrebbero essere lo sport, la creatività, le attività culturali o la beneficenza.

Il Consiglio di Caro

Ho sempre avuto una forte fede. In Dio, nella mia forza primordiale, nelle mie radici, nella fiducia che tutto sarà come dovrà essere.

Da bambina trovavo estremamente appacificante andare in chiesa con mia nonna per pregare e dire il rosario ad alta voce insieme alla comunità. Si poteva osservare come la gente che vi prendeva parte sentiva tutto ciò, come era riappacificata e trovava il coraggio di andare avanti pronunciando questa costante ripetizione.

Quando mi è stato diagnosticato il cancro in tempi relativamente recenti, la mia cara amica Diana ha organizzato per me una messa tramite un’amica. Ho pensato che si trattasse di una messa come si fa nel mio paese, che viene pagata e alla fine si comunica che è stata celebrata per qualcuno in particolare. Così ci sono andata con gratitudine, ma con questa aspettativa.

Per prima cosa, la cerimonia non si è svolta nella navata principale della chiesa, ma in una parte laterale, una bellissima cappella.

C’erano otto donne, Diana, la sua amica Mimi, il prete e io e tutti hanno pregato con me tutto il tempo, per me e la mia famiglia. Sono stati pronunciati i nomi dei miei figli e abbiamo pregato con consapevolezza e amore per me e la mia salute. Per la prima volta ho potuto sfogare tutte le mie lacrime. Ho lasciato andare tutta la paura repressa e ho sentito un formicolio in tutto il mio corpo, una forza e un’energia molto speciali. È stato salvifico e appagante, davvero bellissimo.

È stata una delle esperienze più commoventi che abbia mai avuto.

Ogni sera ringrazio Dio per essere viva, per gli insegnamenti, per le sfide, per tutto e mostro la mia gratitudine. Sono così infinitamente grata.

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