Be accepted

Per il paziente oncologico attivo
Cerca
Close this search box.

Alzarsi, darsi una strigliata, rimettersi in piedi, andare avanti

Resilience requires ordinary processes and the willingness to give them a go!

La resilienza richiede solo processi semplici e la volontà di provarli!

Lucy Hone

“The three secrets of resilient people” (I tre segreti delle persone resilienti)

TEDxChristchurch

 

Lucy Hone è una scienziata australiana, psicologa, esperta di resilienza e autrice di bestseller. È direttrice del New Zealand Institute of Resilience and Wellbeing e ricercatrice senior presso l’Università di Canterbury.

Quando nel 2014 sua figlia di 12 anni morì in un tragico incidente d’auto, venne catapultata nel giro di un secondo dalla posizione di esperta di resilienza a quella di madre in lutto. Bisognosa di speranza e pronta a organizzare attivamente il suo processo di lutto, decise di mettere in pratica le sue conoscenze teoriche.

Esiste un’ampia varietà di strategie per imparare la resilienza. Hone si è affidata a 3 di loro:

1 . ACCETTAZIONE

La sofferenza e il dolore fanno parte della vita.

Quando le persone resilienti affrontano qualcosa di tragico, non si sentono svantaggiate. Al contrario, sanno che queste esperienze fanno parte della vita e, ovviamente, non ne sono immuni.

Spesso il vero problema è che viviamo in una società in cui quasi nessuno sembra essere più consapevole di ciò.

Supponendo di avere il diritto a una vita costantemente libera da preoccupazioni, sempre allegra e felice, questa consapevolezza scivola in secondo piano. Instagram, Facebook & Co. con tutte le loro faccine innamorate, sorridenti e soddisfatte ammiccano costantemente a questa vita sfavillante. Sebbene si sappia nel profondo che la realtà non corrisponde a questa vita artificialmente creata, si è portati a dimenticarlo.

2 . ORIENTA LA TUA ATTENZIONE SULLE COSE POSITIVE

Le persone resilienti si concentrano sul bene!

Questa abilità è di fondamentale importanza e può essere appresa da tutti! Esercitati!

Le persone tendono a memorizzare le esperienze negative come pericoli, il positivo ha scadenza breve nei ricordi. Ciò è utile dal punto di vista evolutivo, ha assicurato la sopravvivenza.

Il nostro cervello è inondato ogni giorno di informazioni negative, che attivano costantemente la nostra risposta allo stress. Oggi giorno rivolgere l’attenzione al negativo è controproducente, essa deve essere infatti rivolta in modo mirato alle cose positive.

Un esempio:

se hai il cancro, non mettere la testa sotto la sabbia. Invece, concentrati sulle possibilità che hai per ottimizzare il successo della tua terapia. Non si tratta di minimizzare il negativo, la tua malattia, ma di concentrarti sulle cose positive e su quelle parti su cui puoi esercitare un’influenza concreta.

Ho subito una grande perdita e affrontare bene la mia diagnosi di cancro ogni giorno è impegnativo.

Ma ho preso una decisione su come affrontarla.

Mi prendo quasi ogni giorno 15 minuti di tempo, per lo più la sera, per compiangere consapevolmente la mia perdita e la mia diagnosi di cancro, ma mai me stessa. Ciò consente di accogliere e liberare ogni sentimento.

Ma faccio ancora qualcosa. Ricordo le esperienze legate alla mia perdita e sorrido dal profondo del mio cuore. Ricordando provo una bella sensazione, mi rendo conto di quanto sia grata di essere ancora viva, di ogni risata dei miei figli che non ho perso, ma che posso vivere.

A volte i miei ragazzi si uniscono a me e partecipano. Esprimono i loro sentimenti. Parliamo di tutto, senza eccezioni.

Ci beviamo sempre una camomilla, è diventato un rituale liberatorio. Alla fine dei 15 minuti, scrivo tre cose di cui sono stata grata in questo giorno: importanti e “banali”, oppure ci basta dircele.

3. SCOPRI SE LE TUE AZIONI TI FANNO DEL BENE

Chiediti se le tue azioni, i tuoi pensieri, i tuoi atti e le persone intorno a te ti fanno del bene! In caso contrario, eliminali dalla tua vita. Crea spazio per le cose buone.

Questa domanda è la regina di tutte le domande. È potente e influente.

Per questa Hone ha ricevuto un gran numero feedback positivi rispetto alle altre strategie. Perché questa domanda riporta il potere decisionale e il controllo sulle proprie azioni e sulla propria facoltà di prendere decisioni.

Domande di esempio:

Faccio bene a cercare informazioni su Internet?

È necessario il bicchiere di vino?

Faccio bene a incontrarmi con questa amica?

Tutti noi abbiamo momenti nella nostra vita in cui il nostro percorso di vita sognato si separa dalla realtà. All’improvviso è tutto sottosopra e sperimentiamo cose che non ci aspettavamo e che non volevamo vivere.

Hone fa quindi appello a tutti:

If you ever find yourself in a situation in which you think „There is no way I am coming back from this“ I urge you to lean into these strategies and think again!“

Se ti trovi mai in una situazione in cui pensi: “Non ne uscirò mai più”, allora dovresti assolutamente imparare queste strategie e rifletterci su. Non è facile e il dolore non scompare del tutto, ma permette di vivere all’insegna della positività e allo stesso tempo elaborare il lutto!

 

Il Consiglio di Caro

FAKE IT TILL YOU MAKE IT

Se fai finta di stare bene, anche se non è così, dopo un po’ convincerai il tuo cervello che è così. Si trasformerà in una vera sensazione e in un vero e proprio benessere. Questa strategia si basa sulla consapevolezza che il comportamento e il corpo influenzano la sfera emotiva e la psiche. Ad esempio, prova a ridere per un minuto, anche se in realtà stai facendo una smorfia. Vedrai come migliora il tuo umore. Provalo e lasciati sorprendere.

Vivi la tua vita con consapevolezza.

!