Se parliamo di integrazione di metodi alternativi nella medicina tradizionale, Jon Kabat Zinn è il re della consapevolezza. Già alla fine degli anni ‘70, il medico americano sviluppò presso il Medical Center dell’Università del Massachusetts un programma, chiamato Mindfulness based stress reduction (acronimo MBSR), che a quasi 40 anni di distanza viene praticato nelle cliniche di tutto il mondo. Da tempo la scienza è unanime nel confermare l’efficacia della riduzione dello stress basata sulla consapevolezza, e come afferma Jon Kabat Zinn nel suo libro “La meditazione non è ciò che pensi”, ormai la mindfulness è diventata un altro elemento consolidato della “buona medicina”. Il MBSR mira al raggiungimento dell’ominima “mindfulness”, consapevolezza, che a sua volta può essere raggiunta attraverso la meditazione, lo yoga e il body scan: termini noti per essere presenti nelle riviste di benessere, offerte di ritiri, podcast e talk show, ma che nel contesto del MBSR necessitano di un’ulteriore spiegazione.
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